INTERVISTA AD ANDREA PARODI – PARODI NUTRA

INTERVISTA AD ANDREA PARODI – PARODI NUTRA

Ve la ricordate la farina di nocciole con cui Annarita ha impastato gli gnocchi della sfida?

 

E la farina di fico d’india degli gnocchi della Roberta Cornali, quella per cui l’algoritmo dell’interesse della Community e’ praticamente impazzito?

E qualche altra farina sparpagliata nella sfida, che ancora non ho visto tutti gli gnocchi, lodata e decantata perché completamente priva di olio?

A gara finita, possiamo finalmente svelarvi il mistero, ovvero “chi” c’e dietro questi nuovi prodotti che sono stati il vero colpo di fulmine della sottoscritta, nell’ultimo rientro a casa. Cosi potente da trasformarmi all’istante in pusher di farine e di olii e di coinvolgere chiunque abbia incontrato sulla mia strada, da Genova a Sing Sing: il suo nome e’ Andrea Parodi e la sua storia e’ quella di un imprenditore appassionato e romantico, un fiume di parole che vi travolge in pieno.

La cosa piu’ strana e’ che siamo stati vicini di casa per vent’anni, senza mai incontrarci.

Quando dico “vicini di casa”, intendo essere presa quasi alla lettera: stesso quartiere, stessa via, pochi numeri civici fra i due rispettivi indirizzi. Mai visti, neanche di sfuggita.

Ci ha presentati questo signore qui (eh si, ha un blog- e che blog…), quando ormai fra me e Il Parodi ci sono 7 ore di fuso orario e 10000 km di distanza: ma, forse, doveva andare cosi’: perche’ a cambiare, in questi trent’anni non son stati solo gli indirizzi, ma le nostre vite. E ora c’e qualcosa che prima non c’era: l’MTC, da una parte, e un’azienda fighissima, dall’altra.

Ve la faccio breve: Andrea spreme semi, di qualsiasi tipo e ne ricava olii purissimi: e’ partito dalla cosmetica, e’ approdato all’alimentazione, con riconoscimenti enormi, all’estero e ora anche in Italia: non so se posso ancora dirlo (e difatti non lo dico), ma e’ probabile che uno dei suoi olii finisca nella carta di uno dei piu’ famosi pluristellati italiani, con tanto di approdi in TV e via dicendo. In mezzo, ci stanno tutti i semi-lavorati, ossia le cosiddette “farine funzionali”, ossia farine totalmente prve di grassi e con un altissimo concentrato di proteine che, oltre a dare sapori nuovi ai nostri piatti, fanno pure bene all’organismo.

La farina di fico d’India, per esempio, fa dimagrire. Tutte sono ovviamente senza glutine, tutte contengono nutritivi diversi, ma potenziati al massimo, per essere efficaci. E sorvolo sulla loro varieta’: alle nocciole e mandorle, piu’ tradizionali, si aggiungono le farine di carote, di melograno, di fico d’India, appunto- e di tutto quello che vi puo’  venire in mente, perche’ Andrea e’ uno spremitore compulsivo e irrefrenabile.

La ciliegina sulla torta e’ il suo modo di fare impresa. Coinvolgendo i produttori e rispettando il territorio. Non c’e’ l’azienda e il resto del mondo, da lui: c’e’ una rete di rapporti, basata sul dialogo, sulla progettualita’ condivisa, anche dal punto di vista economico, come racconta bene Sergio Rossi nell’ultimo libro, dedicato alle nocciole del Chiavarese, l’ultima avventura di Andrea.

L’invito a comprarlo e’ triplo: e’ di Sergio, parla di un prodotto meraviglioso, a cui Andrea Parodi e’ intimamente legato e…ta..dan… ci sono pure le illustrazioni di Mai: perche’ non c’e’ passione della sottoscrita che non venga condivisa, dagli amici piu’ cari, in primis, e dall’MTChallenge subito dopo.

Al momento, non so cosa faremo, con Il Parodi e i suoi prodotti. Quello che so e’ che andremo avanti, qualsiasi idea ci venga in mente. E la prima pietra e’ questa intervista, della nostra Francesca Carloni,  in cui Andrea si racconta, con l’entusiasmo e la competenza che lo animano da sempre. (e che magari gli faranno aprire un e-commerce ai privati, prima o poi, visto che al momento non c’e’ :)…

1.Parafrasando una nota canzone di Sergio Endrigo, se per fare un tavolo ci vuole il legno, per fare Il Parodi ci vogliono i semi: perché è dai semi che tutto è cominciato. Ci racconti la tua storia, in breve?

Sono ligure, nato a Genova anno 1964, sposato con due figli, una laurea in architettura, c’è chi mi ha definito architetto “prestato” alla natura. Partendo da una tradizione familiare di trasformazione di oli nel 2003 ho fondato Parodi Nutra. Giorno dopo giorno, ho soltanto coccolato il mio sogno cercando di tradurlo in realtà. Estrarre da ogni seme e frutto il suo prezioso olio, l’energia che serve al seme per diventare albero e renderlo disponibile al consumatore finale nella sua “versione originale”… tale e quale senza nulla aggiungere e nulla togliere.

4.La sfida di questo mese verte sugli gnocchi. Annarita, che li ha proposti, li ha preparati con la tua farina di nocciole, con risultati più che soddisfacenti: ma se volessimo utilizzare un’altra farina, sempre per questo piatto? in poche parole: ce la regali, una ricetta? 🙂

Sicuramente vi direi di provare a impastare gli gnocchi con la farina di mandorle in quanto non ha un gusto marcato essendo dolce, ma ha un grande pregio: quello di rendere gli gnocchi molto morbidi e quindi non coprono il gusto del condimento, che  ad esempio potrebbe essere  il pesto, tenendo presente appunto che  il sapore leggero delle mandorle non contrasta ed inoltre ha un alto contenuto di proteine e calcio. Abbiamo fatto provare gli gnocchi a Christophe Saintagne al Papillon di Parigi ed è rimasto entusiasta!

articolo su MTC N.59

 

Altri articoli